Quante volte alla vigilia del controllo dal nutrizionista avete pensato che fosse meglio saltare l’appuntamento?
Può accadere che dopo le feste o dopo un personale periodo di eccessi alimentari si pensi sia inutile andare a controllare i risultati conseguiti, perché si suppone che non ci siano stati miglioramenti.
Il nutrizionista non è un giudice, né un esaminatore, percio il controllo non è un esame da superare. Il controllo non serve soltanto a valutare quanti chili o quanti centimetri si siano persi, ma è un momento indispensabile per il buon proseguimento del percorso nutrizionale. Si tratta, appunto, di un percorso, che il paziente e il nutrizionista fanno insieme e, si sa, nei cammini si può inciampare ma poi ci si deve rialzare, per ripartire con nuovo entusiasmo. La caduta ci aiuterà a capire tanto su come il nostro corpo reagisce nelle diverse situazioni. Durante il controllo si rivaluteranno gli obiettivi, si potrà rimodulare il percorso ed elaborare nuove strategie.
Pesarsi a casa propria è spesso deleterio perché non rivela come sia cambiata la composizione corporea: e se quell’aumento di peso fosse dovuto ad un aumento temporaneo dei liquidi corporei e non ad un aumento della massa grassa? Invece vedere quei chili in più sulla bilancia, rimandando l’appuntamento di controllo, vi ha messo di malumore e in più ha rallentato il vostro – il nostro – cammino. Rimandare il controllo predispone all’abbandono, al senso di colpa e alla perdita di autostima, rinunciando a un percorso che avrebbe sicuramente portato a risultati duraturi.
L’unico modo per perdere peso in modo efficace è la costanza, anche a piccolissimi passi ma senza arrendersi, gioendo anche del risultato che in quel momento sembra insignificante ma che invece fa parte di quei piccoli sforzi costanti che alla fine avranno fatto la differenza.
Permettete quindi al vostro nutrizionista di aiutarvi: non saltate le visite di controllo!