Per perdere peso, perché è necessario associare un regime alimentare ipocalorico all’attività fisica?
E’ ormai risaputo che il controllo del peso corporeo si ottiene associando una dieta sana a dell’attività fisica. Per poter dimagrire bisogna non solo seguire un regime alimentare ipocalorico ma anche fare molto movimento. Vediamo perché.
Il nostro corpo, così come un’automobile, funziona grazie all’energia che gli viene fornita dall’esterno attraverso gli alimenti. Una parte di tale energia è utilizzata per compiere del “lavoro”, ossia tutte le attività che quotidianamente svolgiamo. E’ facile intuire che più l’organismo “lavora” più energia brucia e di conseguenza meno ne accumula, pertanto se alle normali attività che svolgiamo durante la giornata aggiungiamo delle attività extra, ecco che otterremo un maggior dispendio energetico. Ovviamente questa è una semplificazione ma rende l’idea di come funziona il bilancio energetico del nostro corpo.
L’esercizio fisico, soprattutto se costante, determina una variazione della composizione corporea in quanto fa sì che si formi massa magra, cioè muscoli, che essendo un tessuto attivo necessita di un notevole apporto energetico per poter funzionare. Coloro che abitualmente praticano uno sport hanno un metabolismo più elevato, cioè consumano più energia, di chi non ne pratica, proprio perché hanno più massa muscolare da “nutrire”.
La sola dieta ipocalorica non è sufficiente a far perdere peso nel tempo perché, dopo un primo periodo in cui effettivamente il peso diminuisce, alla lunga l’organismo vede il minor introito energetico come una minaccia alla propria sopravvivenza e quindi rallenta il metabolismo, cioè cerca di consumare meno energia. A questo punto il peso diminuirà più difficilmente e questa è una delle ragioni per cui spesso si abbandonano le diete ipocaloriche, si ritorna a mangiare di più e quindi tutti i chili persi vengono facilmente recuperati.
La chiave per restare “in forma” è quindi praticare un’attività fisica costante, non necessariamente quella di un atleta, ma basta seguire piccoli accorgimenti quotidiani come, ad esempio, fare le scale anziché prendere l’ascensore, fare ogni giorno una lunga passeggiata all’aria aperta, fare un giro in bici e, per chi ne ha la possibilità, scegliere un’attività sportiva da praticare più volte a settimana.
Allo stesso modo però non si può pensare di perdere peso con la sola attività fisica, poiché lo sforzo da sostenere sarebbe troppo intenso se si volesse controbilanciare un elevato introito calorico.
A tutto questo si aggiunge il fatto che l’esercizio fisico, insieme ad una dieta equilibrata, contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia, il cui innalzamento promuove l’aumento di peso. Ciò avviene poiché l’insulina, che è l’ormone deputato a prelevare il glucosio dal sangue e portarlo nelle cellule e che viene secreto dopo un pasto ricco di zuccheri, promuove l’accumulo dei grassi nel tessuto adiposo. La contrazione muscolare che avviene durante l’esercizio fisico richiede energia sotto forma di glucosio e quindi la sensibilità dei recettori muscolari all’insulina aumenta per facilitare l’ingresso del glucosio nelle cellule muscolari: il tessuto diventa più efficiente nell’utilizzo del glucosio, quindi si ha una minore richiesta di insulina favorendo così l’utilizzo dei grassi di deposito per produrre energia.