Il cibo e l’umore

Cibo e umore

Negli ultimi anni, sempre più ricerche evidenziano come l’alimentazione non influenzi soltanto il nostro corpo, ma anche la nostra mente. Anche se siamo abituati a considerare cibi e umore come due mondi distinti, in realtà ciò che mangiamo gioca un ruolo fondamentale nel determinare il nostro stato emotivo e mentale e viceversa. Questo legame profondo tra intestino e cervello, spesso definito come “asse intestino-cervello,” ha iniziato a svelare come alcuni nutrienti possano migliorare il nostro benessere psicologico, riducendo i sintomi di ansia, depressione e stress.

L’asse intestino-cervello è il sistema di comunicazione bidirezionale tra il tratto gastrointestinale e il cervello, regolato da vie neurologiche, immunitarie e metaboliche. Nel nostro intestino risiedono tantissimi batteri che svolgono funzioni essenziali, dalla digestione alla produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, spesso chiamata “l’ormone della felicità.” Circa il 90% della serotonina del nostro corpo è prodotto proprio nell’intestino, suggerendo che un intestino in equilibrio può influire significativamente sul nostro umore.

Una dieta ricca di cibi trasformati, zuccheri raffinati e grassi saturi può danneggiare questo delicato equilibrio, portando a un’infiammazione dell’intestino e compromettendo la produzione di neurotrasmettitori essenziali. Al contrario, una dieta bilanciata, ricca di fibre, probiotici e grassi sani, aiuta a mantenere una flora intestinale sana, contribuendo al benessere psicofisico.

Nutrienti che influenzano positivamente l’umore

Diverse sostanze nutritive sono riconosciute per i loro effetti benefici sulla salute mentale. Ecco alcuni dei principali alleati del nostro umore:

  1. Omega-3: Questi acidi grassi, presenti soprattutto nel pesce azzurro, come salmone e sardine, nelle noci e nei semi di lino, sono fondamentali per la salute del cervello. Gli omega-3 migliorano la plasticità cerebrale e regolano i livelli di dopamina e serotonina, contribuendo a ridurre sintomi di depressione e ansia.
  2. Vitamine del gruppo B: La vitamina B12 e l’acido folico (B9), presenti in carne, pesce, uova, verdure a foglia verde e legumi, sono essenziali per la produzione di neurotrasmettitori e per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Una carenza di queste vitamine è spesso collegata a sintomi di depressione e irritabilità.
  3. Magnesio: il magnesio è coinvolto in molte reazioni biochimiche che influenzano la salute mentale. Una dieta ricca di magnesio, attraverso alimenti come mandorle, spinaci, e semi di zucca, può contribuire a ridurre l’ansia e migliorare il sonno.
  4. Probiotici: Alimenti fermentati come yogurt, kefir e crauti sono una fonte naturale di probiotici, i batteri benefici che supportano la flora intestinale. Un microbiota intestinale sano è collegato a un minor rischio di disturbi dell’umore, grazie alla produzione di neurotrasmettitori e alla riduzione dell’infiammazione.
  5. Antiossidanti: I cibi ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura fresca, noci e semi, proteggono le cellule cerebrali dai danni causati dallo stress ossidativo, un fattore che può contribuire allo sviluppo di malattie mentali. Mirtilli, arance e spinaci sono esempi di alimenti ricchi di queste sostanze.

Diversi studi supportano l’idea che una dieta sana possa contribuire a ridurre i sintomi di ansia e depressione. Una ricerca condotta su oltre 12.000 partecipanti ha rivelato che coloro che seguivano una dieta mediterranea – ricca di frutta, verdura, legumi, pesce e olio d’oliva – avevano un rischio significativamente inferiore di soffrire di depressione rispetto a chi seguiva una dieta ricca di zuccheri e grassi saturi.

Cibi da evitare per un benessere mentale ottimale

Non tutti gli alimenti, però, hanno effetti positivi sul nostro umore. Ecco alcune categorie di cibi che è bene limitare:

  • Zuccheri raffinati: Gli zuccheri innescano picchi glicemici che, se seguiti da improvvisi cali, possono influenzare negativamente il nostro stato d’animo, portando a irritabilità e stanchezza.
  • Grassi saturi e trans: Questi grassi, tipici dei cibi trasformati, possono causare infiammazione e alterare la funzionalità cerebrale, contribuendo a un aumento dei sintomi depressivi.
  • Caffeina in eccesso: Anche se il caffè ha molti benefici, l’abuso di caffeina può aumentare i livelli di ansia e compromettere la qualità del sonno, influenzando negativamente il nostro equilibrio emotivo.

Mangiare bene, in conclusione, non significa solo prendersi cura del nostro corpo, ma anche del nostro benessere mentale. Integrare nella dieta nutrienti chiave, come omega-3, vitamine del gruppo B, magnesio e probiotici, può aiutare a migliorare l’umore e ridurre i sintomi di stress e ansia. Scegliere cibi freschi, variegati e nutrienti, e limitare gli alimenti trasformati e gli zuccheri raffinati, può essere un primo passo verso una mente più serena e un equilibrio psicofisico.

Menopausa: i sintomi e come contrastarli

La menopausa è un evento fisiologico che caratterizza la vita di una donna e rappresenta la fine dell’età fertile. Si tratta di una serie di cambiamenti che si verificano in tempi più o meno lunghi, alla base dei quali ci sono dei cambiamenti nell’assetto ormonale. In genere la menopausa può arrivare fra i 45 e i 55 anni.

La menopausa causa delle fisiologiche ed inevitabili trasformazioni nel corpo della donna, il calo ormonale può infatti determinare trasformazioni fisiche, quali l’aumento del peso corporeo a causa di un rallentamento del metabolismo, una maggior fragilità ossea e maggior tendenza alla perdita dei capelli, secchezza vaginale, problemi osteoarticolari, disidratazione della pelle.

Il cambiamento ormonale, che consiste nella riduzione degli estrogeni, determina cambiamenti che predispongono la donna in menopausa a patologie osteoarticolari dovute alla demineralizzazione ossea e spesso alla perdita di massa muscolare. Si verificano inoltre fenomeni vasomotori, che impattano sul sistema cardiocircolatorio, causando a volte ipertensione, insufficienza venosa, tachicardia e predisponendo la donna a patologie cardiovascolari dalle quali era parzialmente protetta in età fertile grazie agli ormoni prodotti dalle ovaie. Le modifiche ormonali si riflettono inoltre sul normale funzionamento del sistema nervoso determinando sbalzi d’umore e spesso ansia e depressione.

I sintomi tipici includono:

  • vampate di calore
  • sudorazioni notturne
  • tachicardia e palpitazioni
  • vertigini
  • aumento della pressione arteriosa
  • debolezza
  • secchezza vaginale e prurito
  • vaginiti
  • incontinenza urinaria
  • aumento del peso corporeo
  • ansia
  • sbalzi d’umore
  • perdita del desiderio sessuale
  • depressione
  • perdita di concentrazione
  • dolori muscolari
  • perdita di capelli

Per capire se si sta entrando in menopausa, un sintomo chiave è l’assenza o il diradamento dei cicli mestruali. Una visita con un ginecologo può confermare lo stato delle ovaie, e dosaggi ormonali e parametri ematici possono offrire ulteriori informazioni.

Non esiste un’età “giusta” per la menopausa, poiché può variare a seconda di fattori genetici, fisiologici e comportamentali. Tuttavia, le abitudini di vita, come il fumo o l’assenza di gravidanze, possono influenzare l’età in cui si verifica.

Ci sono diversi rimedi naturali che possono aiutare a combattere i sintomi della menopausa, ecco 11 suggerimenti:

  • Estratto di iperico
  • Soia
  • Achillea millefoglie
  • Rubus idaeus
  • Trifoglio rosso
  • Angelica sinensis
  • Salvia
  • Maca peruviana
  • Cimicifuga racemosa
  • Griffonia
  • Uva ursina